Giordano Bruno

 Giordano Bruno

Biografia

Giordano Bruno nasce a Nola nel 1548, a 18 anni entra nell'ordine dei domenicani e nel 1576 inizia un peregrinazione lungo l'Italia visto che è sospettato di eresia.

Giordano viaggia molto, va non solo in città italiane come Roma, Napoli, Genova, Savona, Torino e Venezia, ma anche straniere, come a Ginevra, a Parigi, a Londra e a Praga.

A Londa Giordano viene invitato dal nobile inglese Fulke Greville a cena per discutere su un dibattito sul copernicanesimo.

Giordano viene incarcerato nel 1592 per ordine del tribunale dell'Inquisizione e viene poi condannato al rogo nel 1600.

La visione del cosmo

Egli è l'artefice della moderna concezione dell'infinito, infatti Giordano sostiene che l'universo è uno spazio infinito, costituito da infiniti mondi. La concezione si fonda sull'assunto che l'universo abbia una causa e un principio primo infinito ---> Dio che è mens super omnia "mente al di sopra di tutto"  (infatti da esso non può che derivare un effetto infinito).

Dio è anche mens insita omnibus "mente insita in tutte le cose" ---> ovvero il principio razionale immanente nel mondo 

Dio è quindi l'anima del cosmo, il principio che contiene tutte le idee e che plasma la materia ---> visione panteista (tutto è dio) ---> Dio coincide con la natura

La forma, la materia, le idee e le cose non sono sostanze separate, ma aspetti dell'unica sostanza universale.

L'uomo non può accedere alla conoscenza di Dio dato che è mens super omnia, però può conoscerlo dal punto di vista di mens insita omnibus, come fanno i filosofi, e impadronirsi  delle sue leggi e conquistarne i segreti.

La dissoluzione della cosmologia aristotelica

Al contrario del filosofo greco Aristotele, che sosteneva un universo geocentrico, Giordano crede che lo spazio non solo sia infinito, ma che contiene infiniti mondi. Ogni stella può essere il sole, il centro di altri universi ---> tutto è centro e periferia al tempo stesso

Con Giordano quindi l'uomo e la terra non sembrano più occupare un ruolo privilegiato ---> ciò va contro le idee della chiesa che sostenevano il geocentrismo

E' importante tener presente che la tesi dell'infinità per Giordano non è qualcosa di umiliante, ma al contrario qualcosa che possa valorizzare tutti gli enti contenuti nell'universo ---> L'ipotesi dell'infinità umana esalta la ragione umana dato che essa è in grado di innalzarsi e riconoscere l'illimitata potenza divina

L'esaltazione della tecnica dello spirito d'iniziativa dell'uomo 

Giordano esalta l'uomo, visto che sostiene che esso ha ricevuto in dono dagli dei la capacità di contemplare e trasformare il mondo ---> l'uomo a differenza degli animali possiede mani e intelletto, che sono fondamentali per la comprensione e trasformazione delle cose in vista del progresso scientifico e tecnico

Secondo Giordano la dignità dell'uomo non è soltanto affidata all'intelligenza, ma anche al lavoro manuale  che costituisce la causa ultima grazie alla quale l'uomo si è allontanato dalla condizione bestiale per avvicinarsi a quella divina.

Il desiderio di conoscenza e l'unione con la natura

Giordano si ispira all'eros di Platone  e immagina che l'uomo insoddisfatto dell'amore carnale si innalzi all'amore totale della natura  ---> L'uomo innamorato viene paragonato a Atteone, che innamorato della dea della caccia la spia mentre fa il bagno nuda e lei come punizione lo trasforma in cervo.

Al contrario di questi uomini ci sono quelli che  si lasciano andare "all'eroico furore" ---> ardente desiderio della conoscenza , che permette all'uomo di sottrarsi dai desideri volgari e bassi e di conseguenza a identificarsi con il processo cosmico, quindi comprendere di essere natura

Per Giordano la natura è sia un vertice della conoscenza e dell'amore umano, che un impulso vitale (slancio che si prolunga nell'uomo e nella sua produttività) ---> pensiero in sintonia con il nuovo sentire naturalistico con Copernico, Keplero e Galilei

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