David Hume

 

Hume e gli scettici dell'empirismo

Biografia

David Hume nasce a Edimburgo nel 1711, la famiglia vuole che lui diventi avvocato, ma lui decide di studiare i classici tra cui Virgilio e Cicerone.

Nel 1729 inizia una nuova scena di pensiero che però lo porta alla depressione.

Nel 1734 si trasferisce in Francia Reims e poi a La Flèche dove studia nella biblioteca,  del celebre collegio frequentato da Cartesio.

Ritorna in patria nel 1744 e riceve una cattedra di etica e filosofia all'Università di Edimburgo, viaggia molto in Europa e nel 1752 divenne bibliotecario.

Poi nel 1763 divenne segretario dell'ambasciatore inglese a Parigi, dove viene riconosciuto da intellettuali francesi.

Nel 1776 torna a Londra e ospita Rousseau, che però, essendo afflitto da un patologico delirio di persecuzione, lo accusa ingiustamente di aver trovato un complotto contro di lui.

Nel 1767 Hume assume l'incarico di sottosegretario al ministro degli esteri e è un un sostenitore della libertà delle colonie americane. Nel 1769 ritorna a Edimburgo e nel 1776 muore probabilmente per un tumore all'intestino.


La rifondazione della scienza dell'uomo

Nel trattato sulla natura umana Hume disegna una nuova scena del pensiero. L'esigenza di sottoporre il pensiero è un esame critico nasce dalla consapevolezza della fragilità e incoerenza dei sistemi filosofici più accreditati, infatti in essi ha la meglio l'eloquenza al contrario della ragione —>  ogni ipotesi riesce a fare proseliti purchè presentata con abilità retorica Bisogna quindi a puntare la riflessione direttamente sulla natura umana, per delineare una scienza dell'uomo di carattere sperimentale —>Questo si tratta di un compito importante  e di grande utilità per l’uomo

Le impressioni e le idee

Nel Trattato sulla natura umana  Hume analizza la conoscenza umana ---> percezione (unica fonte)
Percezioni di due tipologie:

  • impressioni ---> percezioni quando sono attuali
  • idee ---> immagini illanguidite delle impressioni
es. ferro rovente ---> impressione viva del dolore ---> con il tempo l'immagine del dolore rimarrà nella nostra testa
---> tutte le idee vengono ricondotte alla loro impressioni originarie
---> se è impossibile trovare le impressioni che hanno dato origine a un'idea vuol dire che l'idea è priva di significato ---> idee astratte della metafisica, costruzioni arbitrarie senza fondamento...
---> la mente umana dipende sempre dalle impressioni --->quando vogliamo presentare a un bimbo l'idea del colore arancione gli presentiamo oggetti di quel colore
 

Il principio di associazione tra le idee

Hume individua due facoltà che ci permettono di  conservare nella mente le impressioni e collegare le idee derivanti tra loro:

  • memoria ---> conserva l'ordine e la posizione delle idee semplici (ricordiamo le persone nei luoghi in cui le abbiamo incontrate
  • immaginazione ---> stabilisce delle relazioni tra le idee, senza rispettare l'ordine con cui si pressano nella mente
---> le nostre idee sono organizzate secondo schemi fissi
---> l'immaginazione procede secondo il principio di associazione
Il principio di associazione opera secondo tre criteri:
  • somiglianza
  • contiguità
  • relazione di causa effetto
Grazie ad essi siamo portati ad associare le idee o esperienze simili in maniera costante e regolare
es. colore frutto --> suo sapore

le due tipologie di conoscenza

Le idee complesse derivano dall'unione di idee semplici ed esse sono buona parte del sapere umano.
Hume individua quindi due tipologie di relazioni:
  • relazione tra idee ---> si ottengono derivando un'idea dall'altra a priori (es. matematica ---> 2+2=4 e nel 4 c'è automaticamente 2+2)---> tutte le verità matematiche di questo tipo sono certe
  • relazione tra dati di fatto ---> sono quelle che, riferendosi a eventi o fatti nell'esperienza, non ci forniscono mai un'assoluta certezza della loro verità, ma devono considerarsi probabili (es. sole sorge ---> dovrebbe sorgere tutti i giorni)

L'analisi dell'idea di causa

principio di causalità --> nodo cruciale dell'indagine filosofica humiana 
L'idea di causa  non è una pura relazione tra idee, ma rimanda all'esperienza (es. dito nel fuoco ---> il fuoco è la causa della scottatura) ---> B si presenta sempre dopo A
La relazione di causa ed effetto ---> la tendenza della nostra immaginazione, aiutata dall'abitudine, a proiettare nel futuro ciò che è successo con regolarità nel passato
---> grazie a un arbitrario salto logico siamo abituati ad attribuire la nozione di "causa" a un fenomeno 
Punti fondamentali dell'argomentazione di Hume

  1. l'esperienza attesta la regolare contiguità e successione di due eventi
  2. l'immaginazione sorretta dall'abitudine, porta a credere che il rapporto sia necessario anche per il futuro ---> i due elementi saranno collegati pure in futuro
  3. tale legame esiste solo nella nostra mente ---> abitudine soggettiva a legare il fenomeno A con B
  4. relazione causa-effetto no necessaria e no oggettiva, ma risiede in un'attitudine soggettiva

L'abitudine come fonte di credenza

Secondo Hume  l'esperienza non può garantire che due fenomeni che si presentano oggi connessi tra loro lo saranno anche in futuro---> essa infatti non può offrire garanzie sull'uniformità del corso della natura 
E' appunto solo la forza dell'abitudine che ci porta a ritenere che il mondo fisico sia retto da principi universali e che il suo comportamento generale sia regolare e costante
---> il sapere scientifico infatti non ci può dire nulla  sulle leggi fondamentali e immutabili dell'universo, ma può soltanto classificare le regolarità già osservate e fare previsioni probabili

Dall'abitudine nasce la credenza --->un sentimento naturale che ci spinge a dare il nostro assenso alle impressioni dotate di maggiore forza e vivacità rispetto alle altre idee
---> fiducia nella costanza dei fenomeni attestati dall'esperienza --> su essa continueremo ad agire 

--->noi agiamo sulla base di credenze , ma non possediamo certezze, le credenze però ci permettono di orientarci nella vita anche i assenza di conoscenze assolute

La critica dell'idea di sostanza 

Hume fa una distinzione tra:

  • sostanza materiale ---> i corpi fuori di noi
  • sostanza spirituale ---> io e l'anima 
Per quanto riguarda la sostanza materiale, la nostra mente percepisce soltanto le impressioni di singole qualità delle cose ---> se mangio una mela percepisco che è rotonda, succosa ecc
---> l'errore è nel definire la mela sostanza, dato che in realtà è una semplice compresenza di di singole proprietà

Per quanto riguarda invece la sostanza spirituale Hume crede che l'Io sia ciò che dà unità e ordine alle sensazioni
---> L'Io è il frutto della nostra inclinazione a individuare un fondamento unitario delle percezioni contigue 
L'Io non ha consistenza propria ---> quando moriamo, la morte annienta tutte le percezioni e di tale ipotetica identità non rimane nulla 

L'assenza di certezze

Secondo Hume noi non possiamo essere certi di niente ---> se non delle verità matematiche che sono costruite in via razionale
---> il resto cade tutto sotto il segno della probabilità
es: è probabile che il fuoco scotterà anche domani

--->Hume sostiene che è ragionevole che gli uomini agiscano secondo credenze e che si facciano guidare dalle abitudini

---> le conoscenze dei tati di fatto possono essere considerate affidabili e non del tutto prive di validità

---> scetticismo moderato dal fatto che l'uomo ha un istinto che lo può guidare nella vita 

La prospettiva etica di Hume

L'approccio humiano alla conoscenza ha il merito di favorire lo sviluppo di una visione delle cose anti dogmatica, flessibile e aperta alla conferma dei fatti.

Le idee di tolleranza religiosa sono state elaborate proprio all'interno di questa atmosfera culturale.


—> Hume mostra di non essere interessato alla questione dei valori a cui si deve ispirare il comportamento, per lui conta l'utilità che la società ottieni da un determinato atteggiamento degli individui.

È per questo ad esempio che si condanna al furto, La bugia, la mancanza di lealtà, che danneggiano la vita comune —> la giustizia si definisce alla necessità di assicurare un'ordinata convivenza civile; la morale si fonda sul sentimento sociale, che tende a promuovere la virtù per assicurare la più grande felicità possibile al maggior numero di persone.


Hume fa quindi una distinzione tra:

  • Sfera dell'essere

  • Sfera del dover essere

Dobbiamo evitare di passare dal piano dell'essere a quello del dover essere —> Egli infatti sostiene che è sbagliato pretendere di poter dedurre dal piano descrittivo quello prescrittivo.

Ad esempio ubriacarsi è sbagliato nel momento in cui si commette violenza contro qualcuno, mentre se si ubriachi da soli non vi è alcun problema

—> il bene e il male si giudicano su principi empirici, non con procedimenti razionali

Secondo Hume esiste un senso morale che è presente in tutti gli uomini e gli orienta verso il bene comune, per garantire la possibilità di individuare i principi etici condivisibili

L'invito alla moderazione

Hume ammette di essere confuso e incerto come il navigante che ha evitato un naufragio

La filosofia secondo Hume è qualcosa che ci esorta a non dimenticare che abbiamo una ragione limitata e che dobbiamo evitare quindi espressioni come "è certo!"

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